Domande e risposte frequenti
L’osteopatia
Che cos'è?
L’osteopatia è una pratica manuale che ricerca l’equilibrio dei diversi sistemi corporei, permettendo all’organismo di esprimere al meglio la salute.
Quale metodi utilizza?
Attraverso la fase anamnestica, i test palpatori e la fase finale di trattamento viene ripristinato il movimento fisiologico e la funzione delle aree che presentano restrizione di mobilità.
A chi è rivolta?
A tutti, per qualunque età. Che si parli di uno sportivo, di un bambino, di un anziano o di un disabile, ogni sistema corporeo è unico e individuale. Per questo motivo l’osteopata non ragiona per protocolli, ma si fida della sua palpazione e del ragionamento clinico che ha “pensato” per ogni paziente.
Il corpo è un sistema complesso e non lineare, e sbrogliare la matassa a poco alla volta è il miglior sistema per giungere alla causa del problema e, finalmente, risolverlo.
Quante sedute servono?
Proprio perché ogni trattamento è diverso dal precedente non si può assicurare la risoluzione del problema in un preciso numero di sedute.
Solitamente però in una fase algico-disfunzionale acuta bastano dalle 4 alle 8 sedute, intervallate 10-14 giorni l’una dall’altra.
Bisogna continuare a fare check osteopatici nel tempo?
Assolutamente sì! E’ importante, anche dopo la risoluzione del problema, continuare a fare trattamenti osteopatici anche una sola volta al mese oppure all’occorrenza, così da mantenere lo stato di equilibrio che si è guadagnato con le sedute precedenti.
L’osteopatia pediatrica
Perché portare un neonato o un bambino dall’osteopata?
E’ proprio durante i primi anni di vita che il nostro corpo subisce le maggiori modifiche a livello anatomico, fisiologico e psicologico. L’osteopatia in questa fase è importante perché può rilevare disfunzioni che se non venissero trattate nel tempo potrebbero diventare complicanze.
Osteopatia pediatrica: prevenire è meglio che curare?
L’osteopatia è sicuramente preventiva sia nei bambini che negli adulti. Non bisogna infatti aspettare la manifestazione di un sintomo per rivolgersi all’osteopata, che attraverso la rieducazione funzionale del sistema potrà prevenire gli infortuni o l’insorgenza di patologie.
In quali casi è fondamentale l’intervento osteopatico?
Sulla base di ciò che abbiamo detto precedentemente, è importante notare che tutti gli stimoli interni ed esterni modificano notevolmente la plasticità ossea di un bambino in età di sviluppo.
Ad esempio basti pensare al rimodellamento delle ossa craniche in un neonato plagiocefalico.
Con 6-8 sedute un bravo osteopata può aiutare questa condizione a normalizzarsi.
Osteopatia e medico pediatra: binomio imprescindibile?
L’osteopata, tuttavia, per quanto possa essere bravo e preparato non si sostituisce al vostro pediatra che vi fornirà le giuste terapie da attuare.
E’ importante, tuttavia, rivolgersi tempestivamente all’osteopata in caso di parto prematuro o in tutti i casi di parti a rischio (Forcipe/Gestosi/Parto gemellare/etc)
Personalmente, infatti, sono specializzato nel Metodo FSC per la facilitazione dello sviluppo delle cerebropotenzialità.
Per le mamme di nati prematuri allego il sito ufficiale, dove potete scaricare gratuitamente i video e le dispense del Dott. Castagnini: